mercoledì 17 settembre 2014

Sensation experience_Lo snob non mi renderà snob

Sono pronto a vendere le mie idee, a sentirmi parte di qualcosa più grande di me, al confronto di fantasia e realizzabilità, all'apprezzamento e alle smorfie di mancato consenso e delusione.
Elettrizzante, stimolante, ricca di opportunità, fashion, diversamente abitabile, multiculturale.

Vogue Fashion Night 2014: si entra nei negozi come se essi fossero musei.
Una massa di volti, di dettagli e di carne in mostra.


Cagnette con il pelo tirato e senza pedigree. Mantelle nere di uomini ai tempi del colera, barbe curate e sopracciglia impeccabili. Donne che inumidivano le labbra come pantere davanti alla preda.
Bestie e fate. Una serata piacevole andante con bocca che si è riempita di stupore, occhi che si sono nutriti di voglie, sensi che vogliono iniettarsi di tutto.
Un senso di sicurezza si è instillato in me stesso.

Sono bello e truce, nessuno cambia mai, si è sempre un'altra versione di noi stessi.



La promessa che faccio a me stesso è umiltà, semplicità, audacia e intelligenza.
Questo viaggio da cui tutti hanno cercato di distogliermi, creando muri di gomma e paure, proiettando le loro perplessita su di me o a volte giocando con i fili delle mie paranoie, sono lo strascico.
Questa strada poco battuta presa a occhi semi aperti dopo un periodo di buio, di rabbia e sdegno che ho abbandonato è la mia rivalsa.

Lo strascico della sposa malata che ha succhiato il mio amore, è bianco e calpestato.

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