lunedì 15 settembre 2014

Non me la sono scopata

 S. viene a trovarmi. Lei come tante la solita storia. "Sei una persona meravigliosa, hai un cuore grande L.. Sei splendido." Le preparo una cena vegana: patè di carote, patè di carciofi e patate bollite.

L'ascolto mentre gira del marocchino sul balcone. Mi guarda sorniona e ride. Io le sorrido, mentre rimane fuori a sospirare oriente le preparo il letto. Mi racconta dei sogni, della Bolivia e di una nostra comune conoscenza che ha messo al mondo una piccola creatura.
Da qui tutta la sua passione dei parti in acqua. "Lo devi curare questa sensibilità senza farti sciupare dalle energie che tirano via la tua fiducia nel prossimo, non tutti sono buoni come te"

Mi sento come un bimbo. Sto zitto, mi tolgo i calzini mi accuccio e l'ascolto. S. cammina scalza anche su balcone. S. dorme solo con un maglietta. S, mi sorride e mi accarezza.
Non abbiamo fatto l'amore, gli si guardavano con tenerezza sapendo che poteva accadere. Sorridevamo.
La buonanotte.

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