La notte di Halloween i fantasmi di un povero diavolo senza nome si sono catapultati su di me. Estraniato mentre mi coprivo le tempie, incassavo.
Mi piegavo, mi rialzavo, cantavo nella testa "Più non arrossii nel rubare l'amore..."
Il vino trasforma l'uomo a sua immagine e somiglianza.
Sentivo G. urlare e nella mi testa A. inveire contro: "DAIIIII Diretto destro, diretto sinistro e gancio, culla e gancio sinistro".
Ma intanto incassavo barcollando. Non reagivano più.
Estraniato pensavo: "A rubargli il mistero di una mela proibita..."
Un pugno di rancore mi rimane in mano!
Io penso e questo accadrà che
"Quando la fortuna sorride a una cosa violenta e turpe come la vendetta, sembra essere la prova assoluta non solo che Dio esiste, ma che stai facendo la sua volontà."
Il mio percorso unico: perchè il vero viaggio sono le persone.
martedì 22 dicembre 2015
Compagni di....
Dicembre 2014
Il mio compagno di stanza adotta nei miei confronti un atteggiamento alquanto STRANO:
- Entra in camera mentre studio e si fa il segno della croce.
- Entra in camera e dice qualcosa di cattolico in latino
- Entra in camera e dice abbiate fede.
Il mio compagno di stanza adotta nei miei confronti un atteggiamento alquanto STRANO:
- Entra in camera mentre studio e si fa il segno della croce.
- Entra in camera e dice qualcosa di cattolico in latino
- Entra in camera e dice abbiate fede.
Dice che è diversamente cattolico, e io sono agnostico.
Vuole indottrinarmi? ha visto in me il nuovo cristo? Non capisco perchè lo faccia....
VOI CHE DITE?
Tutto sommato gli voglio bene come quando trasformo il vino in vomito.
Etichette:
2014,
casa pianigiani,
inquilini,
siena
Mattonelle, Ciglia e l'autunno più piumoso che conosco.
21 Settembre 2015
L'autunno ha bussato finalmente.
L'autunno ha bussato finalmente.
Quest'anno in maniera inaspettata coperto dalla carta velina rosa di quest'estate. Irrompente e pesante come questa nebbia a Mi.
Ho preso un melograno e l'ho stretto forte per berne gocce che scivolavano dalle nocche.
Benvenuto Autunno, brindato a Bo e arrivato più a Nord.
Godo del tuo piccolo sole e dei tuoi frutti.
Intanto immersa tra sciarpe rosa e viola di lana a trama grossa con le sole ciglia visibili vedo G.
Cos'è che manca?
Ballare in cucina. Preparare una cena sul balcone: cacio e pepe. Tondi e porosi paccheri annaffiati da un vinello. Tenerla per i fianchi e baciare il so sorriso. Guardarla mentre sogna chissà mentre mi scruta da quelle ciglia che carezzerebbero ogni sguardo.
Con un vestitino rosso e leggera sulle punta dei piedi G. apparecchia per due con la luce di una candela in un barattolo di vetro. Adoro.
Parliamo delle sue paure, parliamo delle sue mancanze. Io sorrido. F. viene e gli offriamo del pecorino con del miele. Ho un confronto con lui, studia più o meno le stesse cose che ho studiato io: interaction design.
G. mi guarda e brindiamo. Questi pochissimi mesi di serendipity e mattonelle mi fanno sentire pieno con lei. Non chiedo nulla. Sono sereno...
Una mattonella di pochi centrimetri per i nostri piedi per esprimerci nel mondo.
Una ciglia lunga e ruvida da stringere nei polpastrelli per trattenere la gioia.
Mattonelle e ciglia. Quanta energia creativa.
Desideri ne ho, stelle perse e ritrovate. Alla mia luna dal sorriso a tagliola ho parlato e mi ha fatto l'occhietto.
Sogno o son desto?
Lei sorride. G. al mattino le bacio il sorriso, gli occhi e il naso.
Ballare in cucina. Preparare una cena sul balcone: cacio e pepe. Tondi e porosi paccheri annaffiati da un vinello. Tenerla per i fianchi e baciare il so sorriso. Guardarla mentre sogna chissà mentre mi scruta da quelle ciglia che carezzerebbero ogni sguardo.
Con un vestitino rosso e leggera sulle punta dei piedi G. apparecchia per due con la luce di una candela in un barattolo di vetro. Adoro.
Parliamo delle sue paure, parliamo delle sue mancanze. Io sorrido. F. viene e gli offriamo del pecorino con del miele. Ho un confronto con lui, studia più o meno le stesse cose che ho studiato io: interaction design.
G. mi guarda e brindiamo. Questi pochissimi mesi di serendipity e mattonelle mi fanno sentire pieno con lei. Non chiedo nulla. Sono sereno...
Una mattonella di pochi centrimetri per i nostri piedi per esprimerci nel mondo.
Una ciglia lunga e ruvida da stringere nei polpastrelli per trattenere la gioia.
Mattonelle e ciglia. Quanta energia creativa.
Desideri ne ho, stelle perse e ritrovate. Alla mia luna dal sorriso a tagliola ho parlato e mi ha fatto l'occhietto.
Sogno o son desto?
Lei sorride. G. al mattino le bacio il sorriso, gli occhi e il naso.
Etichette:
2015,
amore,
autunno,
bologna,
cena romantica,
ciglia,
desiderio,
jazz,
mattonella,
Milano,
sogni,
solstizio di autunno,
vino
Ho un immagine in testa e non riesco a parlarne
Sembra che il tempo che passa senza guardare l'orologio quando arrivi maggio si profuma di libri e giardini.
Al piano di Ciranő e Romeo seduti a terra tra i scaffali di libri, a gambe divaricate, a parlare di come immaginare come saremmo da grandi.
Sembra che il tempo che passa senza contare le nuvole nelle nostre menti quando arrivi maggio si profuma di frolla e fiori bianchi e si ferma a tremare.
Nel labirinto di Cicerone dal C80 al C84 su di una scala a mangiar ciliege e a pensare a un giardino pieno di lucine.
Sembra che maggio lo trattenga il tempo e lo trascina con se. Respira, vive..
Questo perche siamo a maggio. Ma i suoi fratelli e sorelle della costellazione di questo tempo, non sfuggono neanche al loro tempo, essi non ci sfuggono.
Irrompe come un tonfo nel petto
Apparentemente calmo.
Ho sognato impiccati. E come sempre adoro il flusso di coscienza.
Per me puoi prendere la statale. Verrò a guardarti per ricordarmi della dignità.
Sei nuda ormai. Dannato il tuo sguardo che per un pà ha fatto i miei giorni.
Rimane il silenzio e la vanità di quel caldo pomeriggio di Giugno. Umido, frettoloso, ubriaco, indenne.
05/2015
Il mese delle fragole
Iscriviti a:
Commenti (Atom)