domenica 17 agosto 2014

Un solo giorno di mare.

17 Agosto 2014

Partenza ore 8.

Alle 9 e 30, dopo aver sbagliato strada ma arrivando comunque a destinazione sono nel luogo che più ascolto quando porto una conchiglia all'orecchio.

Margherita di Savoia. A. e S. mi aspettano.
Quei vicoli e l'odore delle saline mi riportano ai dolori elle ginocchia e i canotti persi al largo.
Sette anni maestro di street fighter, ladro di conchiglie stese dagli altri bambini, ammaestratore di granchi, spione delle cabine, amante del cinema sul mare sulle sdraio, toccatore fugace di sederi alle signore.

La malinconia è il sorriso 
delle persone tristi. La malinconia è la felicità delle persone tristi.

Facciamo colazione, si erano appena tutti svegliati. Prendo solo un caffè, sono le 10 già non si respira.
Mancavo da diversi anni ma il tabacchino e il pizzettaro sempre allo stesso posto e la signora sempre con lo stesso grembiule a fiori gialli su sfondo blu.

Ci dirigiamo oltre le file di lidi, musiche latine e squarcia animatori. Arriviamo ad una villetta. Fichi, zucchine, pomodori, cipolle, meloni, fichi: coltivazione a sabbia. Ne sono entusiasta e portando fiero la mia bella damigiana di 5 litri di Aglianico del vulture saluto tutta la sua famiglia. 
La famiglia del mio amico è la mia famiglia. 
Mi presenta il capo branco: il nonno. Questo piccolo omino con mani dure e liscie assomiglia fisiognomicamente a "Provenzano" e mi saluta dopo avermi stretto la mano mantenendmi il gomito con il pugno chiuso.

Penso al pugno chiuso.

Facciamo un piccolo sterrato tra le meraviglie delle coltivazioni a sabbia. 
Porto il canotto e A. per mano da un lato la sua S. e dall'altro la sua cuginetta.
Dolce sapore di sale.

 

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