Agosto non è finirà il 31 Agosto bensì il 25 Agosto. E più precisamente alle http://www.youtube.com/watch?v=gVNxNpUAdAc , perchè è inziato il tratto di un pastello color paglia-rossiccio. Sarà perchè adoro l'autunno ma so già che lo vorrò di quel colore. Ecco perchè aspettare che finisca Agosto, la stagione è un emozione e già la sento dentro. Il mio rossore d'autunno di fronte a Lei.
L'ho cercata e non l'ho mai dimenticata dalla prima volta in cui notai i suoi occhi diamante.
K.: Ti va una passeggiata ? tintinnò la notifica di messaggio.
Sono rimasto molto sorpreso, e misto a felicità rispondo con un misero volentieri, bello passeggiare.
In realtà io amo passeggiare e lei mi ha proposto la frase, l a f r a s e .
Mi passa a prendere sotto casa entro mezzora. Mi batte il petto, non penso sia il cuore.
Io ero già pronto lavo i denti e scendo, l'aspetto. E' puntuale ed è elegante e sinuosa, la sua leggerezza è avvolta da morbidi panni di cotone in beige e nero. Un bacio timido e iniziamo a muoverci e parlare.
Nessuno sa dove andare, si passeggia. :)
Parliamo dell'estate, dell'università, delle strade di come siamo, di come appariamo.
Ci perdamo tra i vicoli e riflettiamo di fronte i paesaggi che Siena regala tra un mattone rosso e una bandiera di contrada. Propongo di andare in Fortezza.
La sua curiosità, il suo modo di fare gentile d'altri tempi, e il suo sorriso mi portano a lasciarmi andare a non costruire barriere di parole e atteggiamenti che saranno smascherati se continueremmo a vederci. Io ho intenzione di rivederla.
Non è più fidanzata. Mi nascondo dietro una domanda e svelo un'intuizione che ha il sapore di un gelato mai preso. Questo gelato mi sono promesso che quando riusciremo a prenderlo saprà di cioccolato e fragole.
Il suo labbro inferiore è morbido e vermiglio sul bianco del suo viso. Lei parla io disegno baci, lei mi sorride io accantono i miei pensieri pedanti e mi lascio andare a un complimento.
Un buon vino alla mela verde ci ha fatto compagnia sul balcone di casa, tra le stelle e i miei desideri più profondi che in quel momento anche se avessi visto una stella cadere non avrei saputo cosa desiderare. Varanasy baby.
K.: Se mi abbracci mi affeziono!
L'ho stretta più forte e delicatamente che potevo, per avvolgerla e imprimerle il mio profumo e il mio calore.
Andò via. Senza pretese ero e rimasi. Sfioravo le sue guance gli angoli delle gote. Bianca come la luna, cala e io aspetterò che sorgerà ancora una volta, ma per me.
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