E ieri, improvvisamente, colgo il concetto di bilinguismo dominante.
Me ne accorgo mentre parlo con un giapponese, il quale chiedendomi informazioni, mastica italiano, inglese e more.
E io, gli rispondo con il massimo della comunicazione non verbale e qualche parola italiana per sostituire la mia mancanza di lessico inglese e assenza di giapponese.
Improvvisamente ieri , l'illuminazione , mentre guardavo , un cane che annusava le ali sanguinose di un piccione investito.
E se al cane gli avessi detto: "No, come on , don't sniff it !!!!! Come here". Mi averebbe ASCOLTATO? CAPITO? INTERPRETATO?
Il cane di nome Joghy, di un padrone italianissimo, abituato a sillabe italiane, non mi ha dato retta per niente.
Ho provato in seguito a urlare suoni senza senso, e lui, torcendo leggermente l'orecchio mi ha forse segnalato che ha sentito un qualcosa, un qualcosa non me.
I cani segmentano lo stimolo linguistico a cui sono esposti? Non sono predisposti al linguaggio e all'eloquio, ma hanno sistemi tali da poter , fino a un certo punto, captare intenzioni? Niente imitazione, ma condizionamento?
Il piccione è morto. Il cane è vivo. Il padrone flirta. Io penso che non bastino i giorni necessari per poter solo, solo, andare a sostenere l'esame. Le domande sono tante, le risposte altrettanto, ma quale è quella che mi sazierà?
L'acquisizione del linguaggio sarà il mio prossimo esame.
Nessun commento:
Posta un commento