Play ~》 The Touch of Your Lips
La pioggia di oggi ha lasciato del bagnato e sul marciapiede le luci di natale sembrano così riflettere più festose.
Entriamo.
Il teatro brilla e io la seguo come se fosse una cometa.
Mi tiene il mignolo e mi sorride. Mi trasporta disinvolta ai nostri posti. A3 e A4 unica fila. Soli.
Il sorriso lucente tra le labbra rosse e il suo vestito altrettanto peccaminoso, attirano gli sguardi altrui.
Sorride, è impeccabile penso.
Un vestito rosso che lascia scoperta una linea che scende fin dove posso immaginare.
Con una scusa le sfioro la schiena per indicarle altri posti a sedere. Lei socchiude gli occhi. Sfilo la rosa dal taschino e la infilo tra i suoi ricci. Continuo a tenerle la mano e la curva della sua schiena con tutto il suo peso che spinge contro la mano. L'avvinghio per un casqué, mentre mugolo sorridendo un motivato tra il romantico e il divertente.
Le faccio cadere la rosa e lei la segue con lo sguardo mentre morbidamente rimbalza rossa di bocciolo sul carpet. D. si rigira come se si fosse accorta dei morsi che le stavo per dare al collo.
La guardo brillare negli occhi, abbassa leggermente lo sguardo e sorride. Le carezzo le gote e mi fermo sul suo neo, quel neo alla distanza di un bacio. La tendo, mi avvicino, la bacio cercando la carnosità del suo labbro inferiore.
Io contro lei, sotto la piccola insegna dell'uscita di sicurezza.
In un attimo, penso,mi sciolgo nei brividi di quelle notti al mare.
Lo aspettava quel bacio, appena ci tocchiamo entriamo nel vortice viola e rosso del morbido velluto.
Riapriamo gli occhi e mentre ci guardiamo sentiamo applaudire. Con sorpresa ci sorridiamo, non siamo noi lo spettacolo.Raccolgo la rosa, la risistemo e lei con il pollice mi toglie il rossetto dalle labbra. Mi sorride, mi riprende il mignolo e mi dice andiamo non senti applaudire è cominciato.