lunedì 17 dicembre 2012

Ho ripreso ad ascoltare le persone.

Mi sono sentito il padrone del filo del destino di una giovane inglese. Da buon cittadino educato, approfitto della presenza dei bidoni posti ogni 50 metri qui a Siena per gettare una carta, e tra il bidoncino e il muro spuntano due cartoline. Ovviamente le prendo e le leggo. Noto che vi è una buca delle lettere proprio in alto e traggo due deduzioni opposte: il postino le avrà fatte cadere o la Lei in questione ha ripensato di non spedirle più. La seconda lhoesclusa per via del contenuto il quale non dava adito a nessun rimorso o remore contro quel ragazzo. Le imbuco.
Mi reco a mensa.
Adoro guardare gli abbinamenti semi-liberi, guidati che offre la mia mensa. Ragazze con piattoni di insalata e coke diet, ma che ad ogni boccone ingurgitano un panino. Bella dieta. Evviva il purè.



Ho investigato con un trench e domandato con modo inquisitorio a ragazze cosa conteneva il loro cuore.
Le manette avrei voluto utilizzarle con lei. Girovagando per Siena con gli "amci di Berlino", navigando nella giovinezza e sentendo brividi per le improvvise gag con sconosciuti, il mio quinto senso e mezzo mi porta a seguire un particolare. Lei occhi verdi e capelli rossi, tinti, un magnetismo incredibile. Dai fiumi alcolici ricordo solo un nome ed una facoltà. La ritrovo aggiungendo su facebook tutto quello inerente alla facoltà e ritrovandola in un post. Le mando un @ senza aggiungerla con una canzone. Mi aggiunge dopo due giorni.
E' bella tanto da far arrossare il trmaonto se lo ammira.


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