sabato 3 novembre 2012

"Tempismo e chimica"

META' OTTOBRE

Quattro giorni in lungo e largo, contrade, fuori e dentro le mura.
Ero già a casa, ospite di quella che è diventata due giorni fa la mia casa.
"Noi siamo gli amici che ci scegliamo".


INIZIO NOVEMBRE

A volte avverto senzazioni cupe, in avvolgenti coperte di pile verdi che mi coccolano tepore e musica indie.
Altre volte continuo a digrignare denti.
Un mal di gola stretto come la rugiada fredda sugli occhi e sul collo al mattino, mi perseguita.
Lui ha il pensiero concentrato negli occhi, che si dilatano ad ogni inferenza o difronte a qualsiasi cosa catturi la sua immaginazione o stimolazione cerebrale. Lui non c'è. Lui ha il delirio dell'iniziativa, logico, pungente e cinico. Lui porta sole e ilarità.

La comune è come me la immaginavo, manca solo un pò più di responsabilità.

Il confronto non è una gara a chi ne sa di più ma un calderone di premesse, conclusioni e vaffanculo.

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